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|  Regia: Seijun Suzuki Anno: 1967 Genere: Noir Durata: 98 min Trama: Hanada, un killer che fa parte di una grossa organizzazione della quale egli è ritenuto il numero tre per abilità e capacità, riceve l'incarico dal capo Yahubara di scortare insieme a Kasuga, altro killer, un importante personaggio, fino ad un posto prestabilito. Durante il percorso, benché fatto segno di numerosi attentati, e malgrado debba combattere da solo per la morte di Kasuga, egli riesce a portare a termine la missione uccidendo tutti i suoi esecutori fra i quali c'era anche il numero due dell'associazione. Gli vengono affidati così altri incarichi che egli compie regolarmente. Durante uno di questi incontra una bella ragazza, Misako, anche lei della banda, di cui si innamora. Tramite questa Hanada riceva l'ordine del capo di uccidere uno sconosciuto che indaga sulle attività della organizzazione: ma una farfalla che si posa sul mirino gli fa sbagliare il colpo. Tale errore dovrà essere pagato con la vita: prima la moglie tenterà di ucciderlo ma invano: poi la stessa Misako è incarica di eseguire la sentenza, ma questa rinuncia per amore. Per vendicarsi Hanada si reca dal capo ma lo trova morto. Capisce allora che dovrà misurarsi con il terribile numero uno, chiamato "il fantasma". Dopo lunghi giorni di tensione i due si incontrano e Hanada ha la meglio, ma viene colpito a morte dall'avversario morente. Critica: Noir particolare e artistico con una buona dose di violenza e sesso. Suzuki mette in luce l'antieroe facendosi beffa degli stereotopi di Melville e del noir classico stravolgendo personaggi e storia. Il montaggio è difficile da capire ma i nodi vengono al pettine. Ottima l'interpretazione e ottimi effetti con il metodo per estrazione. Voto: 5/5 |
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